DPI: cosa sono i Dispositivi di Protezione Individuale
I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)sono dispositivi da usare per proteggersi dai rischi che si presentano durante il lavoro e devono essere usati quando rimane un rischio che non si è riusciti ad eliminare con altri sistemi tecnici o con una diversa organizzazione o metodologia di lavoro.
La scelta ricade sul Datore di Lavoro, dopo aver sentito il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed il Medico Competente; le tre figure oltre a conoscere i risultati della valutazione dei rischi, sono anche in grado di utilizzare il contenuto delle norme armonizzate che determinano i requisiti prestazionali, oltre che di salute e sicurezza, del dispositivo scelto.
Tipi e categorie di DPI
I DPI si suddividono in 3 categorie di rischio da cui i DPI sono destinati a proteggere gli utilizzatori:
• Categoria I – rischi minimi
• Categoria II – rischi diversi da quelli elencati nelle categorie I e III
• Categoria III – rischi che possono causare conseguenze molto gravi quali morte o danni irreversibili alla salute.
Le istruzioni del fabbricante sono il documento di identità del DPI e devono contenere tutti gli elementi necessari per l’identificazione, compreso l’indirizzo, l’uso corretto, la manutenzione e conservazione e devono essere redatte in Italiano. Vista l’importanza di questo documento si deve leggere attentamente il contenuto assimilandone il significato, verificare la coerenza tra le prestazioni del DPI e il rischio dai quali ci si deve proteggere e archiviarlo in maniera controllata come se fosse un istruzione per l’uso.
Il Regolamento (UE) 2016/425 ha visto la sua nascita ed entrata in vigore il 20 aprile 2016. L’inizio e l’applicazione del nuovo Regolamento è datata 21 aprile 2018, mentre il termine per l’immissione sul mercato dei prodotti conformi alla vecchia direttiva 89/686 CEE vede come data il 21 aprile 2019.
Il Termine di validità per il fabbricante degli attestati CE rilasciati secondo la vecchia Direttiva 89/686 CEE sarà il 21 aprile 2023 seppur per gli utilizzatori i DPI acquistati e certificati con la vecchia Direttiva CEE 89/686 potranno continuare ad essere utilizzati fino alla naturale scadenza del dispositivo se e dove eventualmente indicato dal fabbricante.
I tipi di DPI sono molti e vanno dai guanti alle calzature, dalle protezioni per gli occhi alle protezioni delle vie respiratorie, dalle cuffie alle tute antinfortunistiche. È importante scegliere il tipo giusto di DPI per la situazione specifica, in base alla categoria di rischio e alle norme tecniche applicabili.
Alcuni esempi di DPI
Guanti: proteggono le mani da lesioni, tagli, scottature, esposizione a sostanze chimiche pericolose, e altro ancora.
Maschere per la respirazione: proteggono le vie respiratorie da polveri, fumi, vapori e sostanze chimiche dannose.
Caschi: proteggono la testa da lesioni causate da cadute o oggetti in caduta libera.
Occhiali e visiere: proteggono gli occhi da schegge, polveri, sostanze chimiche e radiazioni.
Calzature di sicurezza: proteggono i piedi da oggetti taglienti, schiacciamenti, cadute, e altro ancora.
Protezioni uditive: proteggono l’udito da rumori eccessivi.
Tute antinfortunistiche: proteggono da lesioni causate da sostanze chimiche, fiamme, calore, radiazioni e altro ancora.
In conclusione, i DPI sono dispositivi essenziali per proteggere i lavoratori dai rischi sul posto di lavoro. È importante che i lavoratori ricevano la formazione adeguata sull’uso corretto dei DPI e che vengano scelti i DPI giusti per la situazione specifica in base alla categoria di rischio e alle norme tecniche applicabili.