La sicurezza sul lavoro è una priorità imprescindibile, soprattutto in un settore complesso come quello dei cantieri temporanei e mobili. Con l’introduzione della patente a crediti, prevista dall’articolo 27 del D.lgs. 81/2008 e modificata dal D.M. 18 settembre 2024, n. 132, il legislatore punta a garantire una maggiore qualificazione e sicurezza per chi opera nei cantieri. Questo nuovo sistema di qualificazione mira a promuovere professionalità all’interno dei cantieri, aumentando la trasparenza e il rispetto delle norme di sicurezza.
In questo articolo, esamineremo chi è soggetto all’obbligo della patente, quali sono i requisiti da soddisfare per ottenerla, le modalità di rilascio e come funziona il sistema a crediti. Analizzeremo inoltre le conseguenze per chi non rispetta le nuove regole e come la formazione giochi un ruolo centrale nella sicurezza sul lavoro.
La Patente a Crediti: Cosa Cambia per le Imprese e i Lavoratori Autonomi
A partire dal 1° ottobre 2024, le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili dovranno essere in possesso della patente a crediti. Questo nuovo sistema non è riservato solo alle imprese edili, ma a tutte quelle che lavorano fisicamente nei cantieri, a meno che non si tratti di soggetti che forniscono solo prestazioni di natura intellettuale, come ingegneri, architetti o geometri. Anche le imprese straniere, stabilite in uno Stato membro dell’Unione Europea o in Paesi extra-UE, dovranno adeguarsi, salvo la possibilità di presentare documenti equivalenti rilasciati dalle autorità competenti del Paese di origine.
I Requisiti per Ottenere la Patente: Focus su Formazione e Sicurezza
Per ottenere la patente a crediti, le imprese e i lavoratori autonomi devono soddisfare diversi requisiti, molti dei quali legati alla formazione sulla sicurezza e alla regolarità contributiva e fiscale. Tra questi, troviamo:
- Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
- Formazione: datori di lavoro, dirigenti, lavoratori autonomi e lavoratori devono rispettare gli obblighi formativi previsti dal D.lgs. 81/2008. La formazione è uno dei pilastri della sicurezza nei cantieri.
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), quando previsto.
- Certificazione di regolarità fiscale.
- Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), quando richiesto dalla normativa.
Non tutti questi requisiti si applicano a tutte le categorie: ad esempio, i lavoratori autonomi senza dipendenti non sono tenuti a presentare il DVR.
La formazione è uno dei pilastri della sicurezza nei cantieri e un obbligo fondamentale per i datori di lavoro. Per approfondire ulteriormente gli obblighi formativi, consulta l’articolo su Obblighi Formativi in Salute e Sicurezza: Responsabilità del Datore di Lavoro.
Inoltre, il possesso di alcuni requisiti, come l’iscrizione alla Camera di Commercio, il DURC e la certificazione fiscale, può essere autocertificato ai sensi dell’articolo 46 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, mentre altri, come la formazione, il DVR e la designazione dell’RSPP, possono essere attestati con dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà (art. 47 d.P.R. 445/2000).
Come Ottenere la Patente: Procedura e Tempistiche
La patente a crediti sarà rilasciata in formato digitale attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, accessibile tramite SPID o CIE. La domanda potrà essere presentata direttamente dal legale rappresentante dell’impresa o dal lavoratore autonomo, anche tramite un delegato.
In fase di prima applicazione, fino al 31 ottobre 2024, sarà possibile operare nei cantieri presentando un’autocertificazione via PEC, attestante il possesso dei requisiti richiesti. Tuttavia, a partire dal 1° novembre 2024, sarà indispensabile aver completato la richiesta di rilascio della patente tramite il portale dell’Ispettorato. Da quel momento, chi non avrà la patente non potrà più operare nei cantieri.
Sanzioni e Revoca della Patente: Le Conseguenze del Mancato Rispetto delle Regole
Le sanzioni previste dalla normativa sono severe per chi non rispetta le nuove disposizioni. In caso di dichiarazioni false sui requisiti per ottenere la patente, questa può essere revocata. La revoca, tuttavia, non è permanente: trascorsi dodici mesi, l’impresa o il lavoratore autonomo potrà richiedere una nuova patente, ma l’operatività sarà sospesa fino a quel momento.
Per chi opera senza patente o con una patente che ha meno di 15 crediti, sono previste sanzioni amministrative pesanti. La multa può arrivare al 10% del valore dei lavori affidati, con un minimo di 6.000 euro, e si rischia l’esclusione dai lavori pubblici per un periodo di sei mesi. Inoltre, le imprese che non verificano il possesso della patente da parte dei loro subappaltatori possono anch’esse incorrere in sanzioni.
Il Sistema a Crediti: Come Funziona e Come si Guadagnano Punti
La patente a crediti inizia con un punteggio di 30 crediti, ma questo punteggio può essere incrementato fino a 100 crediti in base a diversi fattori. Il sistema premia le imprese che investono nella sicurezza e nella formazione, garantendo un maggiore incentivo a mantenere alti standard di sicurezza sul lavoro.
Come si guadagnano crediti?
- Storico dell’iscrizione: più anni di iscrizione alla Camera di Commercio, più crediti (fino a 10 crediti per oltre 20 anni di iscrizione).
- Assenza di violazioni: per ogni biennio senza violazioni, viene aggiunto 1 credito (fino a 20 crediti).
- Investimenti in sicurezza: le imprese che adottano sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro o che investono in tecnologie avanzate per la sicurezza possono ottenere fino a 30 crediti.
Le imprese che adottano protocolli di intesa con l’INAIL o le parti sociali per l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate in materia di sicurezza sul lavoro possono ottenere crediti aggiuntivi. Per ulteriori dettagli sul ruolo dell’INAIL nella tutela dei lavoratori, leggi l’articolo su Il ruolo dell’INAIL nella tutela assicurativa dei lavoratori italiani.
Decurtazione dei Crediti: Le Conseguenze delle Violazioni
Il sistema prevede anche la decurtazione dei crediti in caso di violazioni delle norme sulla sicurezza. Se un’impresa non elabora il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), può perdere fino a 5 crediti. La mancanza di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) comporta la perdita di 2 crediti, mentre le violazioni più gravi, come un infortunio mortale, possono comportare la decurtazione di 20 crediti.
Se il punteggio della patente scende sotto i 15 crediti, l’impresa non potrà più operare nei cantieri, a meno che non stia completando lavori già in corso e per almeno il 30% del valore del contratto.
Formazione e Sicurezza: Il Cuore della Patente a Crediti
Uno degli aspetti centrali della patente a crediti è l’importanza data alla formazione continua. Le imprese che investono in corsi aggiuntivi per i propri dipendenti, oltre quelli obbligatori, possono guadagnare crediti extra, premiando chi punta sulla prevenzione e sulla crescita delle competenze. La formazione sulla sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma uno strumento fondamentale per prevenire infortuni e migliorare la qualità del lavoro nei cantieri.
Conclusioni
La patente a crediti rappresenta un’importante innovazione per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili. Non si tratta solo di un adempimento burocratico, ma di un sistema che premia le imprese che investono nella formazione e nella sicurezza. Le nuove regole, seppur stringenti, mirano a creare un ambiente più sicuro e qualificato per tutti i lavoratori del settore.
Con l’introduzione di questo nuovo sistema, il messaggio è chiaro: la sicurezza non è un costo, ma un investimento indispensabile per il futuro.