Mettere in sicurezza un luogo in cui si svolgono delle attività lavorative o adibito all’accesso al pubblico è un qualcosa di necessario al fine di evitare eventuali incidenti alle persone. In questa prospettiva acquisisce un ruolo determinate la segnaletica di sicurezza. Di seguito andremo a considerare cos’è, quando è obbligatoria e la formazione sulla segnaletica di sicurezza.
Cos’è la segnaletica di sicurezza
Il termine segnaletica di sicurezza identifica l’insieme di quei strumenti che sono necessari al fine di identificare una situazione di pericolo. Il loro fine è quello di far porre attenzione a una probabile minaccia per l’incolumità fisica, vietare l’accesso e segnale un determinato comportamento al dipendete o a coloro che si trovano a passare o entrare in un luogo. Per questo motivo i singoli elementi che vengono utilizzati dovranno avere delle caratteristiche specifiche, in quanto a forma geometrica, colori, simboli e tipologia di funzione. Le tipologie di segnaletica di sicurezza presenti oggi sono:
- Cartelli: si fa riferimento a dei pannelli che dovranno essere composti da particolare materiale, come per esempio l’alluminio o il PVC e che dovranno rispettare particolari caratteristiche. Infatti su di essi saranno presenti delle rappresentazioni grafiche, stabilite in base alla normativa in vigore e con delle indicazioni standard. In questo modo già dalla forma del cartello, il dipendente o un cittadino potrà comprendere se vi è un divieto, un pericolo, un avvertimento o una precisa prescrizione. Infine anche il colore è importante, dato che i cartelli dovranno essere visibili in ogni situazione di emergenza.
- Sistemi acustici: la segnaletica di sicurezza prevede anche l’utilizzo di sistemi acustici, come sirene o allarmi, oppure in altri casi comunicazioni verbali. Quasi sempre questa tipologia di segnaletica è integrata con segnali luminosi e ai cartelli.
- Sistemi luminosi: infine possono essere presenti anche segnali visivi come luci o pannelli luminosi anche questi standardizzati per forma e colore. Per esempio si utilizzerà il giallo per indicare i pericoli, e il rosso per un divieto, l’azzurro per sottolineare una specifica prescrizione e il verde per quei segnali che indicano salvataggio e soccorso.
Quando è obbligatorio utilizzare la segnaletica di sicurezza?
In base alla normativa vigente, la segnaletica di sicurezza è obbligatoria in tutte quelle situazioni in cui un eventuale pericolo o rischio per la salute di un individuo non può essere limitato o evitato. In tutti i casi sarà il responsabile dell’azienda a dover predisporre un tecnico adibito alla sicurezza per installare la segnaletica necessaria. si dovrà fare riferimento alla normativa in essere, e in particolare al D.Lgs 81/2008 Titolo V che stabilisce le regole su tale materia in quattro articoli e precisamente dall’art.161 all’art.164
Negli articoli 162 e seguenti si stabilisce quali sono i casi in cui è obbligatoria la segnaletica, chi è predisposto a metterla in atto e le sanzioni previste in caso di mancato adeguamento e rispetto della sicurezza.
Altro elemento legislativo di riferimento è il Decreto interministeriale del 22 gennaio 2019, attuativo dell’articolo 161, comma 2-bis, del D.Lgs 81/2008 e smi che stabilisce i criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.
Segnaletica e sicurezza: il ruolo della formazione
Il decreto 81/08 stabilisce che ogni azienda deve effettuare una formazione volta a preparare le persone ad affrontare un’eventuale situazione di rischio e di minaccia e risolverla nel modo più adeguato, evitando eventuali criticità aggiuntive a cose e persone. Inoltre viene richiesta anche una continua informazione ai dipendenti per far conoscere l’importanza della prevenzione relativa ai dispositivi adatti a svolgere un determinato lavoro e a riconoscere la segnaletica di sicurezza.
All’art 164 del su citato decreto si richiede l’obbligo di formazione e di informazione per operatori della segnaletica stradale attraverso tre moduli, uno giuridico-normativo, uno tecnico ed uno pratico Il percorso formativo, differenziato per categoria di strada, è finalizzato all’apprendimento di tecniche operative in presenza di traffico, adeguate ad eseguire in condizioni di sicurezza le attività di: installazione del cantiere, rimozione del cantiere, manovre di entrata ed uscita dal cantiere, interventi in emergenza.
La formazione e l’informazione sono quindi due elementi che acquisiscono un ruolo determinate al fine di evitare il verificarsi del rischio e le eventuali sanzioni da parte delle autorità competenti.
Ma a chi rivolgersi per esempio se ci si trova in Veneto? per disporre la segnaletica di sicurezza? Sarà importante affidarsi a un consulente di sicurezza sul lavoro a Verona come Carmine Persico, grazie al quale sarà possibile avere tutte le indicazioni necessarie al fine di ottenere la sicurezza adeguata.
Come rendere efficace la segnaletica di sicurezza: il ruolo della consulenza sul lavoro Veneto
L’intervento di un professionista esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro, vuol dire avere la possibilità di adeguarsi alla normativa di legge
Infatti il ruolo del professionista sarà quello di predisporre la segnaletica di più adatta alle necessità di ogni aziende di di effettuare un informazione e formazione e aggiornamenti secondo il D.Lgs 81/2008 e smi,
Grazie alla sua esperienza si individueranno gli eventuali pericoli presenti, valutando quale tipologia di segnaletica di sicurezza installare e di conseguenza scegliere i cartelli e i segnali acustici e visivi necessari.
Inoltre sarà importante che la presenza dei cartelli sia anche efficace, ovvero svolga la funzione di allertare, vietare o indicare alcuni comportamenti da tenersi nei luoghi di lavoro per i dipendenti ed il personale esterno, se presente.
Per questo affidarsi a un professionista vuol dire avere la certezza che una segnaletica visibile ed una sua presenza adeguata possa svolgere la funzione di contribuire in modo sostanziale a indicare eventuali pericoli presenti nel determinato luogo, inducendo ad osservare tali divieti anche quando le apparenze del luogo dove i cartelli sono esposti sembrerebbero escludere l’esistenza di un pericolo