In una determinata fase storica, come quella odierna, alle prese con la diffusione capillare delle vaccinazioni post Covid-19, l’insorgenza di opinioni spesso contrastanti non aiuta certo a placare gli animi e in più la mancanza apparente di una linea comune da seguire non fa altro che esacerbare ancora di più gli scontri individuali e collettivi.
Scontri che, però, non riguardano solamente i pro-vaccino e gli scettici, ma per lo più prendono in causa i sostenitori e gli oppositori del cosiddetto Green Pass, non tanto per la misura in sé, quanto per ciò che comporta.
A tal riguardo è recentemente salita agli onori della cronaca la vicenda dell’azienda Sterligarda che ora andremo a vedere nel dettaglio.
Sterilgarda: Cambiamenti per chi non ha il green pass in azienda
Sterilgarada, la nota azienda alimentare con sede a Castiglione dello Stiviere nella provincia mantovana, ha ufficialmente emanato una linea guida societaria in base alla quale, a partire da questo Settembre, qualunque dipendente si trovi sprovvisto di Green Pass sarà senza alcuna possibilità di appello ricollocato in altro reparto o destinato a compiti differenti da quelli ricoperti sinora.
Inoltre, laddove la ricollocazione o la riqualificazione degli adempimenti lavorativi risultassero inattuabili, esiste anche la possibilità che il lavoratore venga direttamente lasciato a casa senza il suo regolare stipendio, seppur non ufficialmente licenziato.
Tale condotta societaria, comunicata prima ai vari dipendenti personalmente e poi sul profilo Facebook aziendale ufficiale, come si può ben immaginare, ha sollevato immediatamente un vespaio di polemiche all’interno dell’azienda tra le diverse fazioni presenti.
Polemiche che hanno costretto Sterilgarda a fare un passo indietro parlando d’interpretazioni errate delle comunicazioni ricevute e dando la propria disponibilità ad avviare, già nelle prossime ore, una trattazione con i vari sindacati in modo da individuare la soluzione migliore per tutti i dipendenti coinvolti.
Di fronte a tali realtà, quindi, è ovvio come l’utilizzo del Green Pass specialmente in ambito aziendale si presti a innumerevoli discussioni tra quelli che possono essere i pro e i contro.
Green Pass sul luogo di lavoro: Pro e contro
Pro del green pass
Salvaguardia della salute: Il principale beneficio è sicuramente quello che riguarda la sicurezza sul luogo di lavoro.
A tal proposito è certamente chiaro l’indizio in base al quale sono molte le aziende che hanno deciso o stanno decidendo di appellarsi alla normativa europea 2020/739 con cui si stabilisce che il vaccino rappresenti l’unica misura di protezione possibile contro il Covid-19.
- Tutela dei lavoratori: La tutela della salute del personale è il caposaldo dell’articolo 2087 del codice civile in base a cui il datore di lavoro è direttamente responsabile del mantenimento della salvaguardia dei suoi dipendenti, proprio per questo il Green Pass si configura come strumento utile alla causa.
- Mantenimento della produttività: Dal momento che molte attività commerciali e non stanno prendendo coscienza della necessità delle nuove misure introdotte, è chiaro che l’adozione del Green Pass può sicuramente prefigurarsi come valido lasciapassare al proseguimento del proprio business senza che sorgano ulteriori limitazioni o complicanze terze.
Contro del green pass
- Mancanza di uniformità: Rappresenta il punto a sfavore più considerevole. All’interno di un luogo di lavoro potrebbero venirsi a creare delle fazioni o delle diversità d’opinioni che rischiano di minare la tranquillità aziendale inficiando anche sulla produttività.
- Regolamentazioni nebulose: Qualora anche altre aziende dovessero seguire la via già intrapresa da Sterilgarada, appare ovvio come molte dinamiche andrebbero ridiscusse per evitare che un dipendente scettico sul Green Pass non abbia più l’opportunità di poter lavorare nelle migliori condizioni possibili.
E voi da che parte vi schierate?